IL SEGRETO DEL BOSCO |
Prefazione Mi raccomando, rimanga fra noi, Mago Radicchio è un folletto
che conosco da oltre vent’anni. Camminando nei miei boschi mi ha sempre fatto notare la sua presenza, ma sempre in modo indiretto: con un rumore, con uno scricchiolio, con un alito di vento.
Forse voleva farmi avere qualche messaggio, che io nel tempo ho voluto interpretare così: “Noi folletti possiamo essere dispettosi, ma siamo simpatici, sempre presenti, sempre con un occhio vigile,
e siamo portori di bene, soprattutto ai nostri amici animali. Tutti insieme allestiamo il più bell’Albero di Natale di cui siamo capaci, vi accorgerete che avrete il miglior messaggio di pace fra tutti gli esseri
della terra. mllm
Trama
La piccola volpe Vulpix, il leprotto Cagliostro, il tasso Tasso e la topina Microtini sono i quattro protagonisti di una fiaba nella quale si intrecciano avventure, paure, suspences ed entusiasmi nell’ambientre magico di in un bosco dove tutto avviene sotto il controllo di Mago Radicchio, il folletto del territorio della quinta collina e dintorni. La missione che viene loro affidata è la realizzazione di un albero di Natale. I nostri amici si daranno da fare per portare a termine questo importantissimo incarico affrontando pericoli di ogni tipo: dall’incontro con un cacciatore, a quello con due gatti siamesi, ad uno scontro con un grosso cane da caccia ed altro ancora. Riusciranno, i nostri eroi a raggiungere il loro obiettivo? M a certo che sì, anche se non sarà per nulla facile, in quanto l’ingegno dei nostri protagonisti vincerà su tutte le difficoltà! Mai dire: “Rinuncio perché non ce la faccio” mllm
Dobbiamo assolutamente trovare subito un segnale di allarme, magari simile a quello che usano i falchi, o qualcosa del genere per avvisarci di un pericolo immediato! - - Ce l’avrei io un ottimo segnale! – propose Cagliostro - Che cosa ne dite del verso della Carota? - Direi che fa al caso nostro, sarà perfetto! - rispose Vulpix senza riflettere. - Micro, tu sei pronta? Allora andiamo! – Mentre i due arditi s’intrufolavano in quella finestrella semi aperta all’altezza del terreno, Tasso esclamò: - Ehi ragazzi, allora in bocca al lupo! - - Ma sei scemo? – rispose Microtini con uno sguardo infuocato dalla rabbia. – Non voglio che tu lo dica nemmeno per scherzo, va bene? Non ti permettere mai più….! – Vulpix la prese per la zampina e le spiegò che l’espressione di Tasso era semplicemente un augurio di buon auspicio! (….) Ad un tratto la topina sussurrò all’amico: - Ehi Vulpix, vorresti spiegarmi d preciso come fa il verso della carota? Io non lo conosco! - Il volpino, a questa domanda, pensò: - “Già! E’ vero, come farà una carota a farsi sentire?”- Dopo un attimo di esitazione, come sempre e comunque volle risponderle: - Molto semplice,… il verso della carota è molto…. silenzioso! Quando non senti nulla, vuol dire che … ci sono guai nei dintorni e …. Allora è meglio darsela a zampe! Eh, la carota è muta…! – L’espressione di Microtini fu quella di non essere tanto sicura di aver capito.
Recensioni
La nuova fiaba di Marco Longhi con maghi del bosco e animali selvatici. Una storia che racconta la preparazione del Natale degli animali del bosco.
Sandro Gros-Pietro |